Fact-checkingLa verità sostanziale dei fatti
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Ogni notizia va controllata, attraverso l'uso e la consultazione incrociata di varie fonti. Non esiste differenza fra i contenuti del quotidiano di carta e quelli distribuiti sulle piattaforme digitali per la giustizia italiana e l'attività informativa del Sole 24 ore ne è pienamente consapevole.
Verifiche e processi interni
Qualunque informazione, che sia per il giornale di carta che per qualsiasi piattaforma digitale, è sottoposta ai processi standard di verifica - con fonti dirette, agenzie di stampa, canali social, banche dati e qualunque altra possibile fonte sia utile - e a processi di controllo interno stabiliti dalla gerarchia redazionale.
L'organizzazione redazionale prevede che ciascun articolo sia visionato dal capo del settore e/o dal desk centrale che controlla la pubblicazione sul sito.
Fact-checking
I contenuti di natura finanziaria sono in particolare verificati attraverso il Centro studi interno al Gruppo Sole 24 Ore che attinge a numerose banche dati italiane e internazionale e affianca la redazione nella valutazione delle informazioni raccolte.
Plagio e attribuzione
L'attribuzione dei contenuti ai corretti autori è sempre assicurata da Il Sole 24 Ore che ha come obiettivo di riconoscere la corretta titolarità delle informazioni, non assumendo come proprio ciò che non lo è.
Imparzialità e correttezza
Il concetto di verità dei fatti è da sempre al centro della riflessione nel mondo giornalistico. Per i giornalisti de Il Sole 24 Ore si traduce nel realizzare la narrazione o la spiegazione di un fatto o di un contesto perseguendo: la correttezza, ovvero affrontando ogni tema con la massima onestà intellettuale, senza pregiudizi, senza omissioni; la completezza, ovvero con il massimo impegno nella ricerca di tutti gli elementi che possono portare alla più fedele ricostruzione di una vicenda; l'imparzialità , ovvero l'impegno a non omettere elementi che abbiano significato o importanza per la comprensione
Salvi i poteri del direttore (previsti dall'articolo 6 del Contratto di lavoro), i giornalisti e i collaboratori de Il Sole 24 Ore si impegnano a riferire con correttezza anche le voci contrarie o lontane dalla linea del giornale nel caso in cui risultino rilevanti.